
Città prossima. Consumatori, clienti, cittadini nelle smartcity e smartland
Lo scorso 19 novembre 2024 Dit ha promosso un evento rivolto al mondo della GDO, delle industrie di marca e delle istituzioni per ragionare di cambiamenti sociali e dell’evoluzione del commercio di prossimità nel nostro paese insieme agli esperti. Erano presenti tra gli altri ospiti, Elena Granata, Ermete Realacci e Aldo Bonomi.
Cittadini alla ricerca di nuovi equilibri, alle prese con la difesa della qualità della vita, un potere d’acquisto in diminuzione e scelte di consumo che, conseguentemente, cambiano: come si sta riorganizzando la società italiana in questo quadro, all'interno di città e territori che vogliono diventare sempre più sostenibili e “smart”? E quale sarà il ruolo del commercio di prossimità, e in particolare di Dit – Distribuzione Italiana, centrale di servizi commerciali e marketing delle insegne Sigma e Sisa, in questo cambiamento?
È stato questo il focus dell'evento che si è tenuto martedì 19 novembre 2024 a Bologna durante l’incontro “Città prossima. Consumatori, clienti, cittadini nelle smartcity e smartland” (Teatro Arena del Sole), evento annuale che Distribuzione Italiana promuove per stimolare un dibattito costruttivo tra il mondo della GDO, le industrie di marca e le istituzioni.
Dopo i saluti di Oreste Santini, presidente di Dit - Distribuzione Italiana, e di Anna Lisa Boni, assessora alla Transizione ecologica del Comune di Bologna, il tema è stato introdotto da Elena Granata, docente di Urbanistica del Politecnico di Milano, per poi essere sviluppato in una tavola rotonda a cui hanno partecipato Ermete Realacci, presidente Fondazione Symbola, il sociologo Aldo Bonomi, Valeria De Martino, ricercatrice dell’ISTAT, Vanni Codeluppi, docente di Sociologia dell’Università di Modena e Reggio Emilia, Alessandra Minello, ricercatrice in Demografia del’Università di Padova, e Alessandro Camattari, direttore commerciale e marketing Dit, a cui sono state affidate le conclusioni del dibattito. L'incontro è stato moderato da Marina Bassi, giornalista di GDOWeek.
Gli interventi sono stati contributi preziosi per una riflessione ampia sulle nuove abitudini di consumo e sul ruolo della GDO rispetto alle nostre città e al tessuto urbano.
L’evento “Città prossima: Consumatori, clienti, cittadini nelle smartcity e smartland” è stato inoltre un’ ottima occasione di incontro con i partner per condividere insieme alcune riflessioni sui cambiamenti sociali e sulle abitudini di consumo presenti nelle nostre città, soprattutto in relazione ai concetti di prossimità e vicinato. È importante alzare lo sguardo oltre il punto vendita e cercare di capire le necessità dei clienti, ricordando che prima di tutto sono cittadini, immersi in una quotidianità complessa dove il supermercato può rappresentare anche un luogo di relazioni, di vicinanza di sentirsi parte di un contesto sociale.
Dit come Centrale si impegna individuando le strategie per interpretare e anticipare correttamente i fabbisogni che emergono dal territorio, creando le condizioni per un futuro più inclusivo, connesso e sostenibile.